Borrello, il quadro per Capri
Per l’apertura della famosa Via Krupp
L’Arena 24-08-2008
"Capri è l'isola del cuore fin dalla mia infanzia napoletana e sempre, quando ci torno, provo grandi emozioni e avverto stimoli nuovi per la mia espressione pittorica". Così dice Pippo Borrello , il pittore trapiantato da molti anni a Verona e che certamente reca nella cifra caratterizzante la sua pittura accanto ad altre suggestioni venutegli dal lungo itinerario esistenziale e colturale, la memoria dei colori caldi del Sud e di quei labirinti di linee che si disegnano nelle rocce arse delle isole e nel delirio azzurro del mare.
A Capri, dove già in passato ha tenuto personali importanti, Borrello è tornato per un'occasione singolare per la quale dice di sentirsi "particolarmente fortunato e onorato".
Si tratta di questo: nell'isola la celebre Via Krupp - il sentiero scavato nella roccia che conduce dai Giardini di Augusto al mare con ripidi tornanti che offrono affascinanti viste sui Faraglioni e su Marina Piccola – era chiusa da ben trentatre anni; ora il Comune ha potuto riaprirla ed ha fatto coincidere l'inaugurazione del ripristinato percorso con la festa per la vista a Capri del Presidente Giorgio Napolitano.
Nella grande tavola di Borrello (100x150 cm.) sono colori di cristallina trasparenza e di solare luminosità i bianchi delle rocce scabre e dei tornanti che vi ricavano una geometria vertiginosamente surreale. I verdi screziati della vegetazione, gli azzurri del mare che sembrano mossi da scaglie argentee.
È veramente ammirevole la duttilità espressiva di questo nostro pittore che, come gli artisti d'un tempo, riesce a coniugare senza stonature l'occasione offerta dalla committenza con l'intima esigenza di uno stile personale, con l'inconfondibile sigillo di una luce, di una linea, di un colore maturati come voci dell'anima.