Lo studio del pittore

Pippo Borrello nel suo studio di Verona
Pippo Borrello nel suo studio di Verona

L'

imprinting artistico, se così si può dire, lo riceve dal mare, quello del Golfo di Napoli, di fronte al quale è nato.

E' un mare dai colori forti, ricco di contrasti, di armonie e disarmonie, sicuramente coinvolgente per una sensibilità delicata quale la sua; un mare da cui è faticoso allontanarsi, come il pittore stesso ebbe a dire, ormai lontano da Napoli: «non è sufficiente conoscere e amare il mare. Anzi. Questo mi avrebbe portato ad una pittura di rappresentazione e io non volevo. Per anni ho dovuto tenere a freno la tentazione di trasferire sulla tela l 'accavallarsi furioso dell'onda sugli scogli di Marechiaro. Poi ho capito...»

Gli studi classici, prima, l'incontro ed il confronto con l'ambiente artistico napoletano degli anni cinquanta - Sessanta del Novecento, poi, sono alla base della sua formazione pittorica. All'accademia d'Arte di Napoli Borrello conosce Emilio Notte e Guido Biasi; frequenta il gruppo 58. Sono sperimentatori - e il giovane Borrello con loro - attenti alla produzione internazionale della prima metà del secolo, ma nello contempo attenti a non perdere l'eredità della tradizione. Si appassiona alla ricerca di Armando De Stefano, che sul finire degli anni Cinquanta si allontana dal filone realistico per una rappresentazione di tipo espressionistico, attento alla matericità e tendenzialmente astratta. Oggi, il pittore Giuseppe Borrello vive ed ha lo studio a Verona.